Tumore al polmone, Silvia Novello vince il Bando AIFA 2023
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La professoressa Silvia Novello, docente ordinario di Oncologia Medica presso l’Università di Torino e responsabile della SCDU di Oncologia Medica dell’AOU San Luigi di Orbassano, ha ottenuto un importante finanziamento di 2,5 milioni di euro nell’ambito del Bando AIFA 2023 per la ricerca oncologica. Il progetto, denominato DYNAmIC ("IDentifY the best therapeutic sequeNcing strAtegy in oncogene addICted NSCLC"), si concentra sul carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) e si pone l’obiettivo di individuare le migliori strategie terapeutiche per i pazienti affetti da questa patologia.
Il carcinoma polmonare non a piccole cellule rappresenta una delle principali sfide oncologiche di oggi, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni pari al 20% secondo i dati AIOM-AIRTUM. Tuttavia, per i pazienti con specifici driver genetici predittivi, la sopravvivenza può superare il 50%. Negli ultimi anni, l’introduzione di nuovi biomarcatori molecolari e di terapie mirate ha migliorato significativamente la qualità e l’aspettativa di vita, ma rimangono numerosi interrogativi clinici aperti.
Lo studio DYNAmIC mira a colmare queste lacune, affrontando quesiti cruciali quali l’efficacia del rechallenge TKI (inibitori della tirosina chinasi) dopo sospensione in contesto adiuvante, il confronto diretto tra farmaci approvati nella stessa indicazione clinica, il ruolo dell’immunoterapia in sottogruppi specifici di pazienti oncogeni-dipendenti e l’utilizzo della clearance del ctDNA come predittore precoce dell’efficacia terapeutica.
Il progetto si avvale della piattaforma nazionale ATLAS, la prima del suo genere in Italia, che integra dati clinici e molecolari di pazienti con NSCLC provenienti da oltre 70 centri oncologici italiani. La piattaforma, coordinata dall’Università di Torino e dall’Università Federico II di Napoli, rappresenta uno strumento essenziale per la personalizzazione delle cure oncologiche.
Il team di DYNAmIC coinvolge numerosi centri di eccellenza, tra cui Università di Verona (Prof.ssa Sara Pilotto), Università di Parma (Prof. Marcello Tiseo), Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza (Prof. Diego Cortinovis), Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari (Dr. Michele Montrone), IFO Regina Elena di Roma (Dr. Federico Cappuzzo).
Definire le migliori strategie di sequenziamento terapeutico potrebbe rivoluzionare la gestione clinica del carcinoma polmonare, garantendo ai pazienti italiani un accesso alle cure più efficaci. La ricerca si propone di aumentare ulteriormente i tassi di sopravvivenza e migliorare la qualità della vita, offrendo risposte concrete a quesiti tuttora irrisolti.