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Un successo la sesta edizione della Turin Spring school sul diritto dell’Unione Europea

Tre giorni di riflessione critica al Campus Einaudi sull’evoluzione dei rimedi offerti dal diritto dell’UE davanti ai giudici nazionali
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foto di gruppo Turin Spring School

Dal 28 al 30 maggio si è tenuta al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino la sesta edizione della Turin Spring School on EU Integration, Law and Justice, dedicata al tema EU Law Rights and Remedies before National Courts: Continuity and Change.

L’edizione di quest’anno si è concentrata sull’evoluzione del sistema di tutela giurisdizionale nell’UE, esplorando il ruolo dei giudici nazionali nel garantire l’effettività dei diritti e dei rimedi previsti dal diritto dell’Unione, e affrontando temi centrali come l’effetto diretto della Carta dei diritti fondamentali, la primazia e la cooperazione giudiziaria.

La Spring school, organizzata nell’ambito di UNITA - Universitas Montium, ha visto la partecipazione di 35 studenti universitari, dottorandi e assegnisti di ricerca provenienti da 12 università europee.

Nel corso delle tre giornate si sono alternate lezioni frontali tenute da esperti di fama internazionale nel campo del diritto dell’Unione europea, che hanno affrontato i principali snodi teorici e applicativi relativi alla tutela dei diritti e all’effettività delle garanzie giurisdizionali nell’ordinamento dell’Unione.

L’evento, organizzato in collaborazione con la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, è stato ospitato dalla cattedra Jean Monnet Civic Engagement, Rights and Remedies in EU Law di cui è responsabile  Stefano Montaldo (professore di Diritto dell’Unione Europea, UniTo) e si colloca nell’ambito dell’Hub 3 - Ambiente e cambiamento climatico del progetto di eccellenza del Dipartimento di Giurisprudenza.

Il comitato scientifico della Turin Spring School è composto da: Francesco Costamagna, Alberto Miglio, Stefano Montaldo e Virginia Passalacqua. All’organizzazione dell’edizione di quest’anno ha partecipato anche Leonardo Labriola.